Non è facile incontrare una persona così entusiasta del proprio lavoro come Walter Danesi che da anni accompagna i visitatori alla Cava Museo Fantiscritti (Carrara). Entusiasmo e passione gli sono stati sicuramente trasmessi dal nonno Gualtiero Walter che nel 1987 decise di aprire il museo dopo decenni di ricerche per reperire gli attrezzi del mestiere. Ho visitato il Museo qualche anno fa e, credetemi, il racconto minuzioso di Walter, condito di emozioni ed esperienze dirette, ti conduce in un mondo affascinante ma fatto di sacrifici, di duro lavoro, quello dei cavatori fino agli anni ’80. Dalla Cava Museo sono usciti i marmi più pregiati, direttamente scelti da Michelangelo e Canova. “La volontà di mio nonno di creare questo Museo – racconta Walter – nasce dal suo desiderio di far conoscere la storia del Marmo alle migliaia di turisti che ogni anno vengono a visitarci, ma soprattutto tenere viva la memoria dei visitatori locali che in quel museo ritrovano le loro origini. Nel museo, che si disloca su due livelli,  gli attrezzi esposti sono tutti originali, così come è originale la ricostruzione della “capanna” dove viveva il mio caro nonno assieme alla sua numerosa famiglia”.

Il Museo attira ogni anno tantissimi visitatori: scuole, gite organizzate, gruppi e famiglie. Negli anni hanno fatto tappa a Fantiscritti  il critico d’arte Vittorio Sgarbi, l’esploratore marino Jacques Costeau, l’attrice e scultrice Gina Lollobrigida, i tre tenori de Il Volo, lo scultore Jago, calciatori, attori di fama nazionale e tantissimi scultori che nel museo hanno imparato a rispettare e conoscere il Marmo. “Mio nonno che ci ha lasciato nel 2017 – aggiunge Walter – mi investì come suo erede per raccontare e portare avanti la sua missione. Il Museo è quasi un monumento alla memoria dei cavatori e alle nostre origini è spesso meta di gite scolastiche sia del territorio sia per scuole di tutta Italia, che scelgono Carrara e la visita alle Cave per percorsi disciplinari legati soprattutto alla storia dell’arte o dal punto di vista tecnico”. Con la riapertura della Cava Museo Fantiscritti, fissata per il 18 maggio, riprenderanno i tour e le visite guidate.