Eh sì ci siamo! Un altro anno sta per andarsene e uno nuovo sta per arrivare! Fra poco partiranno i festeggiamenti in tutto il mondo per augurarsi amore, felicità, prosperità e mai come in questo momento storico SALUTE!
Il 31 dicembre, ultimo giorno dell’anno festeggia San Silvestro, ma vi siete mai chiesti chi fosse questo Santo? E perché si festeggia proprio l’ultimo giorno dell’anno? San Silvestro fu il 33° Papa romano eletto nel 314 appena un anno dopo dell’emanazione dell’Editto di Milano con il quale l’imperatore Costantino poneva fine alle persecuzioni religiose ai danni dei Cristiani e che sancì la transizione dal paganesimo all’accettazione della religione cristiana. San Silvestro ne fu testimone in un momento storico che di fatto permetteva ai cristiani di uscire dalla clandestinità per professare la loro fede. Fu il promotore della liturgia e fu colui che volle la costruzione delle prime basiliche romane come San Pietro sul colle Vaticano (una delle prime costruzioni anteriori all’attuale) per dare degna sepoltura alle reliquie del santo Apostolo; San Paolo fuori le Mura; San Giovanni in Laterano e la basilica della Santa Croce di Gerusalemme. Morì il 31 dicembre 335 ed è solo per questo che viene festeggiato proprio in questa data…. Quindi non vi è alcuna relazione fra la sua festa e quella laica del Capodanno, però pensate un po’…..fu proprio per suo volere che si cominciò a festeggiare la domenica come “giorno del Signore” e quindi di riposo.
Allora come mai si festeggia la notte tra il 31 dicembre e il 1 di gennaio ? Nella maggioranza dei Paesi del mondo cristiano si segue il calendario gregoriano entrato in uso nel 1582 con l’emanazione della Bolla papale “Intu Gravissimas” di Papa Gregorio XIII da qui il nome del calendario. Sostituiva il calendario giuliano, introdotto da Giulio Cesare che lasciava in eredità la convenzione di stabilire il primo giorno dell’anno con il 1 Gennaio. Proprio in questo giorno i romani erano soliti banchettare fra amici regalandosi un vaso bianco pieno di mele , datteri e fichi con ramoscelli di alloro come augurio di fortuna e felicità. Per cui la festa della fine dell’anno ha origini pagane. Anticamente non tutti i popoli la festeggiavano nello stesso periodo: i Celti per celebrare la fase in cui la terra si preparava alla rinascita primaverile avevano scelto la notte fra il 31 ottobre e il 1 novembre; in Inghilterra e in Irlanda il Capodanno si festeggiava il 25 marzo, mentre in Spagna il giorno di Natale. Nel mondo cristiano fu Papa Innocenzo VI a decretare che il Capodanno dovesse iniziare il 1 Gennaio, infatti, nelle diverse culture del mondo, il Capodanno si festeggia in date completamente differenti.
Il capodanno Ebraico ed Etiopico si festeggiano a settembre; il capodanno islamico corrisponde al primo giorno del mese di Muharram; quello Indù a metà novembre e quello cinese nel giorno della seconda luna piena dopo il 21 dicembre
E’ interessante conoscere le usanze e i simboli per salutare l’anno vecchio e accogliere quello nuovo. In Italia per esempio si usa gettare cose vecchie dalla finestra o lanciare piatti i cui cocci simboleggiano la liberazione dal male accumulato durante l’anno che sta per finire e un nuovo inizio. Sparare i botti aveva l’intento di scacciare gli spiriti maligni anche se oggi si tende a non utilizzarli più in quanto molto pericolosi e dannosi per gli animali.
Mangiare lenticchie, melograno e uva è bene augurante per avere prosperità nell’anno nuovo. E ve lo sareste mai aspettati che indossare lingerie rossa non è affatto una trovata commerciale odierna? Eh sì …pare fosse già in uso nel 31 a C durante l’impero di Ottaviano Augusto. Uomini e donne romani la indossavano come simbolo di amore e fecondità a patto che fosse regalata e nuova e soprattutto fosse gettata via il giorno seguente. Il rito della bottiglia da stappare per il brindisi è sempre bene augurante come anche mangiare lo zampone o il cotechino fatti con carni grasse del maiale e rappresentanti abbondanza per un prospero anno nuovo.
Il bacio sotto il vischio deriva da una tradizione celtica: il vischio deve essere colto non con la mano sinistra colpendolo con una freccia e afferrandolo al volo prima che tocchi terra. Era la pianta associata alla dea Freya moglie di Odino protettrice dell’amore e degli innamorati, da qui il bacio di due innamorati sotto il vischio terrà lontano da loro le difficoltà.
E nel mondo come si festeggia? Pensate a Santiago del Cile si passa la notte di San Silvestro nei cimiteri, dopo aver festeggiato e brindato, per trascorrere un po’ di tempo con i propri defunti. A Rio de Janeiro ci si veste di giallo, colore del sole e dell’oro e omaggiando con piccole zattere piene di fiori e una candela accesa la dea dell’acqua Lamaja; in Grecia si appendono cipolle alla porta di casa. In Perù e Colombia si mettono tre patate , una con la buccia, una pelata a metà, una pelata del tutto, sotto il letto o sotto il divano. Allo scoccare della mezzanotte si pescano alla cieca e se si prende quella con la buccia l’anno sarà fortunato.
A Sydney , a Cape Town, a Dubai si assiste allo spettacolo pirotecnico facendo picnic e barbecue. Insomma paese che vai usanza che trovi!
In attesa di festeggiare al meglio questa notte magica, a tutti voi auguro un Buon Anno nella speranza che il 2022 possa portare serenità , prosperità e tanta tanta salute !!!!!!
Paola
Ps: un augurio a tutti i gattini e cagnolini !!!!!