Sono due le date di ogni anno a cui gli Spezzini sono legati per tradizione e assolutamente “SACRE”, il 19 Marzo Festa di San Giuseppe, patrono della città, con la Fiera omonima e la prima domenica di Agosto la Festa del Mare quando si disputa il Palio del Golfo. Per i “foresti” ossia coloro che non sono spezzini dico che il Palio del Golfo sta agli spezzini come il Palio di Siena sta ai senesi!!!!! Il Palio del Golfo è una manifestazione talmente importante che è presieduta dal Comitato del Palio e delle Borgate, organismo nato nel 1995 che a partire dall’anno 2001 si è costituito con personalità giuridica e si è dato un regolare statuto. Le borgate, infatti, pur continuando ad essere acerrime “nemiche” tra loro per quanto concerne la parte agonistica della disfida, hanno da tempo ravvisato la necessità di essere più che mai unite nell’affrontare i problemi organizzativi della manifestazione. Le tredici borgate, con le loro relative barche che sono individuate attraverso numeri e colori caratteristici, a partire da ovest verso est lungo il Golfo, sono Portovenere n. 1, Le Grazie n. 2, Fezzano n. 3, Cadimare n. 4, Marola n.13, Crdd n. 5, Canaletto n 6, Fossamastra n. 7, Muggiano n. 8, San Terenzo n. 9, Venere Azzurra n. 12, Lerici n. 10, Tellaro n. 11. Queste ultime con il Comitato, organizzano l’evento che si svolge per tre giorni proprio nel primo fine settimana di agosto. Il venerdì si svolge la Sfilata Tradizionale. Nei primi anni, la gara sportiva era anticipata da un semplice corteo composto dai rappresentanti delle Borgate, con le proprie barche e le insegne. Oggi il corteo è costituito da carri addobbati secondo un tema scelto da ogni borgata, preceduti e seguiti da figuranti in costume. Il corteo che sfila lungo le vie cittadine preceduto dai tre Gonfaloni dei Comuni del Golfo e dalle barche fino in Piazza Europa, riceve la benedizione del Vescovo. Il sabato avviene la “Pesa delle Barche” le tipiche imbarcazioni delle regate. La domenica si svolgono le gare che vedono impegnati gli equipaggi di tre diverse categorie, Senior, Femminile e Junior. Il Palio del Golfo è la manifestazione con cui gli abitanti della costa celebrano il loro attaccamento al mare, alla dura vita del pescatore, del muscolaio (traduzione per i foresti “mitilicoltore”), dei costruttori di barche, dei palombari. La città della Spezia, nata in fondo al Golfo intorno alla collina del Castello San Giorgio, non si è mai sviluppata come porto, fino alla costruzione dell’Arsenale Militare nel 1861. Genova, padrona indiscussa fino alla Campagna Napoleonica nel 1797, non lo aveva mai permesso. Per secoli la vita della città fu legata più alla terra che al mare ma così non avvenne per i paesi nati nel medioevo nelle insenature del Golfo, le cui attività furono subito legate al mare, si viveva di pesca e si costruivano e si riparavano barche. Nella seconda metà del 1800 nel Golfo si insediarono attività di mitilicoltura e ostricoltura e il Palio nacque da sfide remiere fra barche da lavoro di pescatori o di muscolai che rientravano cariche di pesce o di muscoli (mitili), l’oro nero del golfo. La vittoria in queste gare permetteva di scaricare per primi il prodotto in banchina e di ricavare quindi un migliore prezzo di vendita. Il Palio moderno, concepito come disfida fra le Borgate iscritte alla gara nasce per volere di Angelo Maioli nel 1925. Fino al 1934 il Palio veniva disputato con barche da lavoro o da pesca, solo dal 1934 cominciarono ad essere realizzate le imbarcazioni tipo “Palio” utilizzate esclusivamente nelle gare remiere. Il Palio del Golfo fino agli anni trenta era una delle gare che animava la Festa del Mare la quale si svolgeva nello specchio di mare antistante la Passeggiata Morin e prevedeva gare veliche, di nuoto e remiere atte ad esaltare il lato atletico e agonistico della formazione della Gioventù Fascista. Dal 1934 con la costruzione della prima barca da corsa e la creazione del regolamento che rimase in vigore fino alla fine degli anni 1970, il Palio del Golfo acquisì un’ importanza crescente evolvendo da appuntamento folcloristico a momento sportivo vero e proprio avendo anche un suo inno dedicato composto dal maestro Di Capua. Venne istituito il Palio Juniores, riservato alle giovani leve. Nel 1979 muore, quasi centenario, il padre del Palio Angelo Maioli. Dal 1995 è stato istituito il Palio Femminile. Il Palio è una regata che si disputa in Passeggiata Morin su uno specchio di mare di una lunghezza di 2.000 metri con tre giri di boa all’interno della diga foranea. Le imbarcazioni utilizzate sono gozzi speciali “tipo palio del golfo” in legno che devono rispettare un preciso regolamento di stazza. L’imbarcazione è a remi del tipo a banco fisso, con quattro vogatori e un timoniere sempre posizionato a poppa. Le dimensioni dell’imbarcazione sono : lunghezza massima 5 metri e 40 cm e larghezza massima 1metro e 60 cm. La barca che arriva in prima posizione vince il Palio che consiste in uno stendardo realizzato dal maestro Angelo Prini. Esso raffigura su un lato un cartiglio con la scritta Palio del Golfo, al di sotto del quale ci sono gli stemmi araldici dei tre Comuni a cui appartengono le borgate , La Spezia , Lerici e Portovenere e dall’altro lato si vede San Venerio patrono del Golfo. Lo stendardo viene consegnato alla borgata vincitrice che lo custodirà per un anno nella propria sede. Durante la gara si disputano il Palio Junior il cui stendardo è opera dell’artista Franco Levi e il Palio Femminile il cui stendardo è stato donato alla città, nel Giugno 2001, dal Panathlon Club della Spezia opera del pittore Andrea Chiodo. Quando la regata finisce è tradizione che i tifosi della borgata vincente si tuffino nelle acque del Golfo per meglio festeggiare la vittoria e i festeggiamenti durano tutta la notte!!!! Da alcuni anni vengono organizzate manifestazioni collaterali al Palio che promuovono il territorio, le sue attrattive e i suoi prodotti tipici. Ci sono tantissime bancarelle e la sera della domenica la Festa del Mare termina con un bellissimo spettacolo pirotecnico al quale gli spezzini non rinuncerebbero per niente al mondo!!!!
Ciao alla prossima Paola.